Dolcemente andante va il mio pensiero
verso i sentieri della collina.
Là… riposano i miei avi
e di certo m’avrebbero amato
or che si ferma l’istante del raduno
delle loro memorie e della mia memoria.
Là… mia madre con la vestaglia di luna
ancora mi cerca nel tormentato mio girovagare.
Là… mio padre ancora si leva col suo scudo in fiamme
in difesa al mio male.
Si è piegato il cielo sulla mia fronte
e se ne va il mio corpo nel turbinoso vento
quando mi dissolve la bellezza che non ebbi.
Vita ti amo per ridarti nuova riprova
e al miele che ti scende dall’anfora dell’amore
ti chiederò di bere…
I sentieri verso la collina
m’ardono nella mente come fuochi fatui
e mi accompagnano il cammino.
Vita ti amo e non m’importa di corrispondenza
come l’amante incompreso
sotto l’altana del tuo diniego.
Carmelo Caldone