Mai vissi da padrone di me stesso…come ora,
su questo fiume di silenzio.
Scorrono figure acquose
trascinando fiori di pensieri
che affogano e poi riemergono.
Raggi di quel che è il nostro sole
si spengono fra schiune di memorie.
Odo rumori di folle che si amano, si odiano
e tentano con le loro braccia di avvolgermi.
..Ma solo il tuo spirito è mio
e vive fra i miei fogli
con questi quattro versi che sfidano il destino.
Carmelo Caldone