Accomodare la felicità degli altri può essere la migliore soluzione per non rimpiangere quello che il destino ci ha tolto…o ci vuole togliere…è una forma più nobile d’amore che si tinge come un’alba quando ci lascia l’infinito dei suoi colori…ma bisogna avere gli occhi attenti e l’anima sempre in ascolto…altrimenti dilagherà in noi un regno corrotto di egocentrismo con risultati miserevoli che inevitabilmente ci porterà negli avidi labirinti di noi stessi…(ben poca cosa)
Carmelo Caldone
Gli uomini corrono e le stazioni sono sempre più avide di sogni
e gli amanti per vanità rubano le migliori perle sul cuore dell’altro.
Ho scelto la strada del silenzio per di più amare
poichè la sola parola e la sola presenza dei corpi
hanno la brevità di un’onda sulle rive delle nostre esistenze.
Carmelo Caldone
…E a te che… come le fronde del mio viale alla tua via del cuore ove si seda l’inverno dell’indifferenza e si ravviva d’intelletto di nuove primavere, io scrivo ….non c’è più onda che bacia l’orma nè rosa nel roseto quando pendula trema al vento che ora io potrei rimpiangere…e a te che scrivo che percepisci il rumore delle mie catene di ricordi…fossi l’ultimo fiocco di neve ti cercherei per argentarmi di sole quando si frange perdutamente nel tuo iride.
Carmelo Caldone
Mille e settecento poesie scritte nel pentagramma dell’anima fra cui quattrocento lettere al mondo
…cinquecento all’umanità e altre ad un sovrano che si chiama Amore….ebbene…. nessuna vera risposta che volevo….
Carmelo Caldone
Carmelo Caldone 