Forte giovinezza mia
dall’acre profumi di treni
di cui sorvolavano destini
mentre nel petto della terra
vene di binari conducevano lontano.
Albe e notti racchiusi negli abbracci
di chi spera il sogno un eterno fiorire.
Forte giovinezza mia d’allora
e balda protezione per lei
portata via con me dove sorvegliano le alpi
ancora il suo amato ricordo.
Stazione che ti rivisito col fumo in pianto
dei miei pensieri
quasi a rendere pietosa e lenta la locomotiva
col suo severo andare.
Carmelo Caldone