Archivi del mese: aprile 2016

Eppur si parte su treni sognanti ma si può scendere in stazioni diverse laddove l’aria illuminata del destino non perdona.

Carmelo Caldone

Simile alla maestosa Regina dell’amore quando mette all’erta con le sue ali i militi della sofferenza e si nega all’abbraccio del volo…M’inchino come pietra miliare di un sogno e mi divampa con magnifica visione che negli occhi miei tracciano solo oceani senza sepolcro di navi…………..

Carmelo Caldone

Colei che si consola di virtù di attesa

ad ogni ora del giorno

mi mostra il suo non addio

ed io da misero umano sulle sue braccia

ancora anelo come l’aria

che si confonde al pianto della pioggia.

Carmelo Caldone

La possessione non sarà mai amicizia

e nemmeno  amore

è solo una forma di un ego malato

che non ci porterà mai da nessuna parte

è solo una porta oscura che si apre nei labirinti  del nulla.

Carmelo Caldone

i ricordi che fanno male vanno abbelliti con un’anima sempre propensa ad amare…altrimenti la nostra vita sarebbe prigioniera come una stupenda farfalla fra i rovi dei rimpianti.

Carmelo Caldone

…Uomo che ancora tu la chiami

con urlo tra le vene

e il sogno nel cuore ti diventa neve…

Sogno e lamento

fra i pugnali del tuo inverno…

Rimani tra i fuochi senza fiamma

ma che ardono senza pena.

Vivi per non morire

e inalberi speranze negli occhi suoi di pianto.

Uomo che ancora tu la chiami

e l’attendi alle porte del tuo abbraccio

o al requiem del tuo ultimo respiro…

Carmelo Caldone

….E noi…sommersi fra le maree del destino che mai nessun rancore ci sfiori…ma su ogni sponda d’oro ai nostri figli lasciamo la beltà del nostro cammino dove mai nessuna lacrima in loro si potrà mai raggelare….

Carmelo Caldone

Le delusioni che ammantano la nostra vita sono solo nebbie…non dobbiamo scordarci che abbiamo il dono del perdono e saremo come la forza del sole che il tutto dirada..questa è la vera pace con noi stessi e con il nostro prossimo…altra pace non so dove trovarla.

Carmelo Caldone

Si pietrifica il mio respiro

e le nostre parole perdute hanno acumi di vento

che si schiantano nel mare.

Il paesaggio è ammantato dal colore dei tuoi occhi

ma si nutre d’oscurità

come volesse chiudermi le palpebre

al dolente vuoto

della tua assenza…

Carmelo Caldone