Sul cedere del giorno
s’è disteso un velo oscillante di luci.
E’ l’ora che l’umano dorme e sogna
lasciando il suo cuore sulla terra
smosso dal turbine della vita.
Se troppo rapido è l’amore terreno
da lasciare incompiuto gni cuore,
meglio la segregazione dell’anima innamorata
che poi possa librarsi
nei templi degli amori eterni.
Se gli amori finiscono a mezzanotte
dove una volgare passione
ne rapisce tocchi di bellezza
meglio con tutto l’ardore affidarsi ai sogni.
Sul velo oscillanti di luci
la palpebra del cielo nasconde
le timide lacrime incompiute dell’uomo.
Sul velo oscillante di luci
s’involano le falene dei nostri tormenti
ma s’accendono tra le vie
bagliori d’accorate speranze.
E… s’involano…s’involano le falene sognanti
fra i lampioni di ogni via
al rumore di povere ali….
Carmelo Caldone