Dove andranno a colpire
questi versi
usciti dalle mie vene.
Sono come gli altri
nel tentativo di raggiungere
il sovrano Amore.
Come gli altri
consegno a colui che comanda
il tormento e le sensazioni
nella virtù di una parola-preghiera.
Fra le altane di luna
o fra le tenerezze degli abbracci
i miei domani e i vostri domani
all’unisono
smuoveranno le tempeste dei giorni.
Un domani sarò anch’io dimenticato
e come foglia arrotolata nella via
sarò posseduto dal vento dell’oblio.
Non mi resta che accendermi una sigaretta
per inebriarmi del mio vero io…
Stasera… non ho amici intorno a me
e nell’eco della mia mente
risento il frastuono di storie perdute.
Non bado più alla mia storia
perchè ho la faretra del mio cuore quasi vuota.
L’ultima freccia mi fa paura
eppure saprei dove centrarla
…ma ho paura.
Dove andranno a colpire
questi miei versi d’amore.
Non mi resta che accendermi una sigaretta….
Carmelo Caldone