Archivi del mese: settembre 2015

La città


la città

Finestre spente che aprono storie

con l’ultimo uomo che trascina i suoi sogni

sulle soglie dei bar…

e poi col fondo di un bicchiere

brinda al suo amore perduto.

La città che non perdona

la città da innumerevoli respiri

la città con il suo volto piegato

al sorriso ed al pianto dei suoi innocenti.

La città che si teme e si ama

come una madre indifferente

con la sua voce di sirene lontane…

Carmelo Caldone

Le mie strade natali ( a mia madre e a mio padre)


L’ombra del falco ha irrorato il mio narciso

e stanno i pozzi con ancora l’eco dei miei versi.

…E quella madre mia ancora al ricamo bianco

m’intreccia nuove primavere

con l’inno dei tuoni:”Voletevi bene!”

…E quel padre mio sul fianco del castello

sull’incudine batte ancora il suo martello,

Quale eco del suo forte cuore!

Carmelo Caldone

La nostra storia fra gli astri


L’accidia del fato

con i suoi  tremiti violenti

un dì si fermerà

e noi saremo solo nella beltà dei fiori

e con il nostro vissuto nell’ alcova degli astri.

Parleranno di noi i nostri posteri

del nostro amore inconcluso.

Sole del nostro amore

che non creò una visiva  lacrima

se non nel tormento delle notti

…e saremo simili  al torrente impetuoso

che esala l’urlo della terra al paesaggio

o al fogliame dal  pianto autunnale….

Carmelo Caldone

Condivido con i miei cari sostenitori l’invito a Pomarico, in Vivaldi Celebra Vivaldi” fra la giuria la nostra preziosa Collaboratrice del concorso di Grottole. Nunzia Dimarsico.


in gruppo

recita

con anna

concerto

Ringrazio Anna Bonavista per l’invito.

Carmelo Caldone

Un giorno in bianco e in nero


in bianco e nero

Un giorno in bianco e in nero

quando senti bussare alle porte del mondo le cronache del male,

quando nessuna voce che ti chiami per dirti semplicemente:-Ti voglio bene!-

Tutto sembra scontato e normale nella tela opaca della nostra vita

e i binari dei nostri sogni s’intrecciano senza un definitivo arrivo.

Un giorno in bianco e in nero quando dorme la speranza degli innocenti

….aspettando il risveglio della vera umanità.

Carmelo Caldone

Il bacio di Morfeo


 

L’antidoto al veleno degli amori tormentati e impossibili è Morfeo.

Lui arresterà le sue barche verso le isole di ciò che non si potrà mai avere.

Carmelo Caldone

Nel velo a lutto dei mari


Gridano le madri nel velo a lutto dei mari

…e tu pupilla perduta che nel mesto volto dell’Eterno tremi al freddo delle acque

…che diventino lacrime e rimprovero ai potenti della terra,

so che al giudizio finale rimarrai simbolo d’amore

ma nella loro ignara mente una vita non potrà mai bastare per piangerti.

Bambino nostro…bambino mio…nel velo a lutto dei mari….

Carmelo Caldone

Il silenzio si fa luce


nuvole

Il silenzio si fa luce

e prende il volo verso gli altari azzurri dei sogni.

Non c’è più voce che mi chiami

nè speranze di fluenti primavere

dove possa albergare il mio grande amore.

La natura si rifà di meraviglie

ma la lacrima di un uomo solo

scivolerà via sulle rocce dell’indifferenza.

L’autore Divino ha completato il suo quadro

e lo amerà eternamente nella sua anima.

Il silenzio si fa luce

ed io in una ora tarda della mia notte

scriverò per te… amore

tutta la mia vita…

Carmelo Caldone