Una persona è nobile quando sa voler bene ed amare
anche senza corrispondenza ma sa costruire nei deserti del silenzio
inalberate chimere nel cuore del suo prossimo.
Carmelo Caldone
Una persona è nobile quando sa voler bene ed amare
anche senza corrispondenza ma sa costruire nei deserti del silenzio
inalberate chimere nel cuore del suo prossimo.
Carmelo Caldone
Tra lo sgretolarsi del tempo
tu per sempre mi rimarrai.
Non ho ribellione per le mie gocce d’esistenza
che vanno perdute
o tramutate in neve
dal respiro gelido del destino.
Sono un’amante dell’infinito
nella fuga da me stesso
quando la mia clessidra d’oro
s’attenebra negli anni e si dissolve.
Non ho addii che tormentano il cuore
nè corpi al risveglio
rimasti benedetti dai miei sogni
ma delicatamente s’arde il mio pensiero
e rivive nella demenza
del nostro oblio.
Caldone Carmelo
Sconfinata primavera
con le tue porte d’indefinibili fiori
che mi apri per una pena d’amore.
…In ritardo nel tuo cuore
con le mie ultime onde di una vita
tra il peregrinare e voci spezzate
e nel nucleo di una stella
il mio pianto che non udisti.
Mi sorreggono i bagordi delle lune
per sedare la mia veglia
e queste inutili frecce di versi
sul tuo cuore che non m’ascolta.
…In ritardo nel tuo cuore
pregando un’altra vita…
Carmelo Caldone
Sulle praterie di luci e di ombre
sembra stasera un fiore arrendersi
chinando la sua corolla
alla terra.
Non sia mai che domani il sole si scordi
o il pensiero umano e l’amore si scordi
di ridare di nuovo vigore e sorriso
per sanare questa pena.
Carmelo Caldone
Solo gli uomini si distinguono
nel loro opprimere l’evoluzione
delle anime innamorate.
Uccidono anche con le parole
e con gli sguardi che non emanano
nessuna purezza o libertà altrui d’amare.
Ricordo l’unico fiore nuovo nel mio giardino
ma…. hanno tolto alla bellezza del cielo un bacio di luce,
così come fa la notte sul petalo di velluto
oscurandolo di solitudine e agonia
nel grande teatro di questa mia esistenza…
Carmelo Caldone
Non sono niente
in quest’aria solo tua
quando rimiri l’orizzonte di una lirica.
Gli amori si affannano
e porgono le loro mani sul sole
quando chiuderà il suo ciclo di luce.
Non sono niente
ma tra le corde immortali di una musica
la mia nota è tua,
una semplice nota di vita
quando allieta senza speranza
l’aquilone del tuo cuore.
Vieni nel cordoglio della luna
quando solleva il mio sonno
e lo fa rivivere perennemente
per non spegnersi ad un risveglio amaro.
Carmelo Caldone
Non può il poeta vivere con la sua sola poesia
se non viene sorretto come il fiore dallo stelo.
Ogni vostro commento è compagnia e sostegno
simile al lume
quando segnala l’oscurità della via,
quando sostiene il grido
di un amore che non ha materialità
ma brancola nel buio cercando la luce definitiva
nei regni eterni della notte e dei giorni.
Carmelo Caldone