Tu che nel mio fatuo apparire
mi donasti la virtù d’amarti…
Son trascorse le albe
e le foglie, i fiori e le stagioni si sono ormai dissolte.
La mente mia si distacca dal filo della ragione
e vorrebbe come vigoroso aquilone ripartire.
Si ferma con quell’assurdo intelletto
che ti alza muri senza un vago fine.
E tu che nel mio fatuo apparire
mi donasti il priviligio d’esserti ombra
o spina in te d’eterno perdono
che mai mi perdonerai….
Carmelo Caldone