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Stazione centrale


 

 

TRENO

L’acre profumi d’abbracci nell’aria ferrea

e volti trasbordati lontano

dopo una carezza brevemente sfiorita

….Se ne vanno ai confini degli orizzonti le sinfonie dei misteri

così come non è dato all’uomo di capire

il vero senso della sua esistenza.

Tutto… nella coppa delle mani e del cuore

con ombre di silenzi nel fiele del tardi

viene offerto alla demenza vagabonda dei treni

…e l’uomo  nel suo cuore di carta ancora disegna

le sue stelle perdute.

 

Carmelo Caldone

 

 

 

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Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

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