Tra lo sgretolarsi del tempo
tu per sempre mi rimarrai.
Non ho ribellione per le mie gocce d’esistenza
che vanno perdute
o tramutate in neve
dal respiro gelido del destino.
Sono un’amante dell’infinito
nella fuga da me stesso
quando la mia clessidra d’oro
s’attenebra negli anni e si dissolve.
Non ho addii che tormentano il cuore
nè corpi al risveglio
rimasti benedetti dai miei sogni
ma delicatamente s’arde il mio pensiero
e rivive nella demenza
del nostro oblio.
Caldone Carmelo