I giorni mi hanno disposto
la loro ragnatela di colori
ed ogni volta vado a legarmi
con le mie ali chiuse di paure.
Dove siete anime mie
che mi levate dagli occhi
il pianto finale della vita.
Tutte in fila vi vedo
con le vostri stagioni sognate
e tu dove sei amore
che ti levi la veste
nella notte nera
col mio tardivo rimpianto.
Cadono le stelle e gli uomini
e la donna che ammonisce la violenza
per la sua bellezza continua a cadere
per l’impavido malessere del male.
Prigioniero dell’idea del bene
ma ridicolo tra le ferraglie del mondo
m’avvolgo nella ragnatela dei giorni.
Breve è il rimedio all’incubo di una vita
se non abbiamo il miele e la perla
sul fianco del cuore.
Prigioniero per amarti
prigioniero per salvarti
in questo grande fragore di luci
e lamenti…
Carmelo Caldone
bella bella bella
Grazie cara
Molto bella… Quasi una ballata…
Grazie
Grazie a te Simo, sempre preziosa fra le mie pagine.
Un caro saluto
Carmelo
Questa stupenda poesia, dal nome ” Prigioniero”, trasmette sentimenti profondi di sofferenza e di paure, che ogni giorno ci tormentano. Tanti possono essere gli ostacoli sul percorso della vita, ma nel nostro cammino c’e’ sempre qualcuno che ci sostiene e viene in nostro aiuto. Bellissima!
Grazie Anna, bellissimo commento e benvenuta
Un caro saluto
Carmelo
Prgionieri di un mondo violento, dove solo il riscatto dell’amore ci può dare nuove ali per vincere le ragnatele che ci bloccano.
Bellissima.
Grazie cara, sempre delicata e veritiere in ogni commento.
A presto
Carmelo
Bellissima poesia, interessante lo stile. Io é da qualche anno che mi diletto nello scrivere poesie, se ha voglia di dare un’occhiata al mio blog, e magari dirmi cosa ne pensa, mi farebbe davvero molto piacere! http://www.sartagoloquendi.wordpress.com
Benvenuto caro amico…visiterò il tuo sito con molto piacere.
A presto
Carmelo
Grazie, è sempre bello confrontarsi con qualcuno, su queste cose in particolare. Saluti
Ciao papä questa te la rubo..bella