Vi saluto compagni delle ore tarde
con l’ultimo brindisi alle mie liriche.
Ti saluto mio inconfessabile amore,
ti lascio fra le altane della mia mente
per salvarti da un’estasi che finisce
devo andare dove non si sgretolano le nozze.
Devo andare sulle soglie dei tuoi sogni
per soffiarti via… ogni trama d’ombra.
Finita è l’era dei miei rimpianti
o forse mai iniziata per regale dono
come la tenerezza di nuove lune.
Quanta folla che urta
nel dilemma di un cuore solo
con quel viaggio senza arrivo
ma teneramente nell’accendersi
nell’accorta tua pupilla
che mi ricorda.
Carmelo Caldone