Io potrei essere il nulla
ma sapere che nei tuoi respiri son passato
mi argento di eternità
e la mia vita non rimane vana.
Ogni mattina una lettiga di sole
mi trasporterà sino a sera
sempre più stanco e malato d’amore
ma si affinano le mie ore
e il mio cercarti diventa irrompente
con la certezza di non ritrovarti mai.
Mi specchio nelle vetrine
e raccolgo la mia sagoma nelle mie stesse mani
per portarla dove la mia poesia
sfida l’aria consumata di questa esistenza.
Ti cerco con la certezza di non ritrovarti mai
e i miei compagni li vedo migliori
quando incendiano la vita
e la sbeffeggiano con un sorriso fatuo.
La differenza tra me e loro
sta nella mia illusione di rivedermi
in un paradiso crollato nella terra.
La motrice del tempo è già avanti
e mi lascia indietro
in questa grande aria illuminata
che mi fa male…
Carmelo Caldone
Queste sono le parole che mi hanno catalizzato subito, “…mi argento di eternità/e la mia vita non rimane vana….ma ogni parola, in ogni frase scritta c’è una magia particolare.
Questa poesia è meravigliosa Carmelo.
vivere nel respiro, raccogliere la propria immagine mentre gli umani che ci circondano perdono tempo a vivere una vita vuota…..senza parole…buongiorno Maestro.
La tua poesia raggiunge l’anima…
Peccato tu non sia il nulla!