S’incontrarono nel posto predefinito dai cieli
o nei luoghi dove la natura ha il suo furore.
Ognuna aveva fra le mani la mente dei sogni
e la vita del corpo lasciato nei letti della notte.
L’una e l’altra all’unisono
crearono la vera magnificenza dell’amore
e si fusero nell’era dei tempi.
…Si parlarono con gli echi dei loro due figli:
…-Vieni ho tra le mie braccia
la beltà di una donnna
che ora attende addormentata
e tu che hai?-
-Io ho l’errare di un uomo
che si è raccomandato a me
per consegnarmi il suo ardire
per un amore flagellato dal silenzio.
Temerarie le sensazioni di questi due figli
ma senza scampo fra le barriere dei giorni,
fra gli angoli dove tace l’allegria
dove la maschera è il sorriso per non morire.
…Due anime a colloquio nel posto predefinito
ideato dalla sovranità immortale.
Due anime a colloquio sconvolte per pena
dei loro due filgli lasciati addormentati
nei letti distanti della notte…
Carmelo Caldone
Sempre una carezza all’anima…
Il mio caro amico poeta..ti ringrazio Carlo
felicissima giornata
Carmelo
Che sia felice anche per te 🙂
Se passi sul mio blog troverai un piccolo pensiero per te!
Mara.
Grazie Mara, un piccolo ma grande pensiero
Ti auguro una felicissima giornata.
Carme
Bella e originale.
Buongiorno Fulvia,grazie è sempre un piacere rivederti qui
Un caro saluto
Carmelo
ciao ti ho nominato per il Bardos.. lo meriti… grazie A.
Ti ringrazio Antonia, hai avuto un pensiero veramente gentile…ne sono onorato
Ti auguro una felicissima giornata
Carmelo
meritatissimo…!
felice giornata Carmelo…
A