Mi ritrovo titubante
come allora nella mia adolescenza
quando la primavera di quell’età
mi sfiorava ridente il corpo.
A chi invierò l’ultima lettera dei miei versi?
Starò di certo attento…ora che il tempo
mi offusca l’iride sognante
e non sa più riconoscere azzardate speranze.
…Invierò a te mia Musa
l’ultima mia lettera di versi?
…E’ vero….altri son passati
e quando si poteva esser felice
mi hanno giudicato effimero e passeggero.
Tu non conosci l’addio…oh mia Musa
poichè sostieni l’ago universale della bilancia
di quel che non si potrà mai avere in vita
e di quel che un dì alla resurrezione dei poeti
…tutto verrà perdonato al dolore.
Carmelo Caldone
E’ nel cosmo.
Poesie..proprio come PROFUMI d’ ORIENTE…
https://barbarajnasllabidi.wordpress.com/2016/04/10/delicate-profumazioni
Con affetto e riverenza..
B.
molto onore… Gentilissima