Bianche nuvole consacrano quel desiderio di sognare nel mio sonno scarlatto e la pietra dalla torre in lungo strascico d’ombre attende il cavallo bianco con la nuova criniera di stelle …ora germogliano nuovi sorrisi d’innocenti e mi riportano all’infanzia con rimpianto ma nella porpora dei tramonti la rapida visione degli amori mentre si chiamano ancora all’eco di campane…erta e maestosa madre mia dalla pietra rifiiorita all’immortalità …simile al passo di ogni luna e di ogni alba quando silente al mio cuore
mi leva qualche lacrima lontana…
Carmelo Caldone