Vena fluente che porta l’estasi di un’esistenza ritrovata
o lascia un frantumato sogno al suo sbatter di coda
ma disperso e violento è il bacio lanciato nell’aria
che ogni cuore amato non persuade,
fende paesaggi come dita o lame
a segnare un sorriso di chi apre o chiude una pagina d’amore,
culla di vento o stridii di freni con la sua luna materne a seguire
ma…la sua motrice è sempre avanti e si punisce di tempo
lasciando ancora nell’azzurro il bacio di due vite sospese…
Carmelo Caldone
Un abbraccio caro poeta. Isabella