Chi sarà colui che tra i miei tormentati pensieri
t’avvolge nella notte delle più nere delle mie notti…
Pure sconcertata è la luna
mostrandomi la sua pena in questo mio urlo
che mai nessuno ode
nè altra anima in me conosciuta
potrà mai fra i porti dell’eterno
sopravvivere all’eternità
se nel mio andare io ho perduto già la ragione della vita
e se addio al poeta non esiste …io ripenso all’uomo
che di più m’addolora dentro…
Carmelo Caldone
Buona giornata caro poeta. Isabella