Vidi al binario venti un uomo…stazione Centrale di Milano
un treno come una carezza gli sfiorò il fianco
mentre al volto puntava il suo faro arcano.
Venne da lontane stanze della metropoli illuminata
per risollevarlo gli offrii un sorriso
ed assieme fumammo una sigaretta
inalando nell’aria qualche storia perduta o rinata…
D’improvviso in volo due colombe in olocausto d’amore
s’immolarono nei cieli
e se ne andò quell’uomo della stazione senza clamore
come una pagina scritta d’astanti
tra le ferree braccia di un tempo che non ritorna….
Carmelo Caldone
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