Il fiume


fiume

Fra queste correnti

naviga la rosa vermiglia del mio pensiero.

Quel che è stato non sarà mai più.

Trascina al mare la memoria

il  grande tumulto di anime perdute

e gli amori affondano e riemergono

nel disappunto o nella gioia del Divino.

Siamo naviganti tra le acque del destino

e tutto in silenzio passa

mentre dalla mia sponda

piango il mio fatuo apparire.

Carmelo Caldone

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Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

Una risposta »

  1. Bellissima… Risuona nell’anima… 😊😊😊

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  2. “…Quel che è stato non sarà mai più….”
    E allora ci vine in soccorso la mente, il ricordo: quello dell’anima, del cuore, della ragione.

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  3. Caro Carmelo è un pò che manco ma è un piacere molto grande per me ritrovarti così in forma. Poesia dal largo respiro. Grazie Carmelo. Un abbraccio. Isabella

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