FUGGIRE
Fuggo dalla miseria di un confine
e dalla ferocia di un tempo che ha il lezzo del castigo.
Fuggo dagli orrori di una guerra che non da respiro.
Fuggo nel mare verso un orizzonte pulito
e fuggo nell’abbraccio di un fratello amico
quello che saprà capire ogni inquietudine crudele,
e quello che saprà ridarmi il sorriso…nella dignità divina.
Fuggo…
e spero che nessun uomo sentenzi la mia sorte
con parole crude…quelle ignare delle sue notti illune.
Fuggo e rimiro ogni bellezza lontana
quella che ha il volto gaudio di un’accoglienza umana.
Fuggo dal sangue e dall’amarezza di un destino
e incontro la morte…
quando in un sogno rivedo rinascere la mia vita!
Nunzia Dimarsico
21 aprile 2015
Molto commovente. Un caro saluto a tutti Isabella
Brava Nunzia! Hai descritto la realtà. Con arte e cuore.
Grazie di cuore a Voi… che leggete! Ho cercato di dare voce ad una straziante sofferenza, con la speranza che tante voci unendosi in un grido corale, possano far si che l’indifferenza e l’inettitudine di chi deve trovare una soluzione, sfoci in una presa di maggiore consapevolezza… e in un loro risveglio, che oramai è tempo di risollevare un popolo vessato da guerre inutili dalla loro condizione disumana, ridonando quella dignità e quella qualità di vita decente che meritano!
Nunzia Dimarsico
Tristemente bellissima…..