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Presagio

Inserito il

Se nell’anima mi porto

il raduno delle stagioni

devo perdonare il gelo dei miei simili.

Fui balzato nell’urlo della vita

col presagio di mia madre

che mi vedeva come il fiore dell’inverno

chinare al vento la sua corolla.

La paura di un sogno

che attende all’uscio del mio cuore

ha sciolto i suoi capelli astrali

e li scrive nel bianco guanciale del mio sonno.

…Non conosco addii

nè partenze nei labirinti della felicità

ma conosco il presagio di mia madre

quando nel  suo petto il mio vagito

già gridava amore

e in un lento sospiro

mi quietavo al pallore del suo viso….

 

Carmelo Caldone

 

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Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. sì, è straordinariamente bella

    Rispondi
  2. Bellissima… la chiusa!

    Rispondi
  3. Caro Amico, questa Poesia è talmente bella da illuminare
    il cielo di notte
    Con tanta stima e affetto
    Sentimental

    Rispondi
  4. attraverso i tuoi versi si riesce a sentire tutta l’intensità e la serenità del volto materno
    Caro Carmelo, con la tua poesia ci regali immense emozioni
    Un abbraccio
    Francesco

    Rispondi

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