I treni degli arrivi scivolano irrisori
nei binari della mia mente.
Colei che si consola di sola virtù d’attesa
si specchia in altre menti
ma non si quieta…
Non si quieta in questa spirale di passioni
a noi negate
nè freme e si macchia come dovrebbe il giglio
al rossore del nostro tramonto
e al sangue di nuovi idilli.
Sento quest’aria mutevole sotto la pace lunare
sento voci non fiorite
a quest’ora che si fa avida la speranza
e i disamori sono fulmini
scaturiti da un Dio triste.
I treni degli arrivi
ormai scivolano irrisori
nei binari della mia mente
e la follia di un abbraccio
non è che un tremore passato sul corpo.
La notte rassomiglia alla madre
ritornata in sonno
per soffiarmi via
la morte dentro…!
Carmelo Caldone
… per soffiarmi via la morte dentro…
Che bella immagine, che sensazione leggera che sa di liberazione e leggerezza…
Molto bella…
Simo
Grazie Simo..lusingato sempre
A presto
Carmelo
Sono treni che dovrebbero percorrere solamente binari di
piacevole attesa ma, sovente, prendono binari ingannevoli
Come sempre la tua Poesia è irragiungibile
Con affettuosa stima
Sentimental
Ps: ti ho scritto una e mail tempo addietro
Grazie Eloisa..affettuosa stima anche a te
Carmelo