Feed RSS

I miei appunti di strada


Se non fosse per la ragione

e l’intelletto

il mio silenzio avrebbe voce.

Una voce che potrebbe  dar vita

ad un amore superiore

all’amore stesso.

Molte volte mi chiedo

se non sia meglio confondersi

con la gente comune della folla

e ubriacarmi con la stessa allegria

di una sera

tra i banchetti della pochezza

e dai baci vermigli

dal sapore di un  dolce- amaro.

Ho il dono di una cetra

che in fin di conti…pochi la odono

ed ha lo stesso dissapore

di un petalo piegato nell’inverno.

Devo comunque andare

per la mia strada

senza mai chiedermi

di chi mi ha tramato questo destino.

I luminari di festa

hanno lasciato l’appello degli uomini

nella strada

di ciò che non ritorna al cuore

e di ciò che il domani, nell’ansia

lascia bocche sospese.

La mia ragione potrebbe essere assurda

in quanto la vita riserva comunque una meta

una  meta che ha il folle

e una meta che ha il saggio.

Vorrei preferire la prima ipotesi

…almeno potrei dire d’aver vissuto

nella verità del mio cuore…..

 

Carmelo Caldone

 

Pubblicità

Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. il canto della tua cetra vola lontano e porta emozioni in quei cuori sensibili ai suoni dell’anima.
    Buon Natale, Carmelo
    Francesco

    Rispondi
  2. Noi che ti leggiamo e che ci inebriamo dei tuoi canti, preferiamo che suoni la cetra con la solita maestria del BRAVO Poeta… saresti fuori luogo tra i banchetti della pochezza, non riusciresti a gustare i cibi di quei deschi, saresti con la mente ai versi e anche la ragione lì sarebbe regina di quel tempo!!
    Continua così…….

    Rispondi

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: