In me sei angelica visione
laddove i ghetti del mio cammino
ancora tardano di luci
e le ombre con mano serale
disegnano sulla mia strada
alcune sfuggite speranze.
Ancora ti raccoglierai nei capelli
un fermaglio di stella
a sigillare la metamorfosi
di un sentimento senza fine.
…Silenzio uomini
e furori della natura
e portatevi sulle labbra il fiore
per rinnegare il male e il risentimento.
Come duole il silenzio e il teatro della notte
per quell’adagiarsi a corolla
del tuo cuore che vuole amare
e della tua anima che vuole trattenere
la speme dell’immortalità e delle coscienze.
In mille fiaccole di pace nella parola
e un amore tra le arpe
sai centrare ogni petto disilluso
per poi farlo ritrovare
in un magnifico giardino a primavera.
Sarà dolce pure il mio soffrire
nell’ora che cadono e urlano le storie
e farò del mio corpo una sola ombra
che ti scivolerà via negli occhi
per sentirmi degno d’esser passato
…..nella tua bellezza.
Carmelo Caldone
Incantevoli versi! Auguri, 65Luna
A te gentilissima e ricambio di cuore i tuoi auguri
A presto
Carmelo
E’ una poesia dalla bellezza delicata… i cui versi decantano la bellezza di una donna che pare sia un Angelo, visto che il primo verso parla di angelica visione! Altrettanto bello è l’invito agli uomini a rinnegare il male, e solo un poeta è capace di tanta dolcezza nelle parole che nascono dalla delicatezza e dalla sensibilità di un animo nobile!
Complimenti… è una poesia raffinata nel contenuto!
Grazie Nunzia…il merito va dato alla fonte d’ispirazione…il fermaglio di stella è un immagine poetica che richiama bellezza e virtù…è una cosa grande sapere l’esistenza di questo Angelo…
Un caro saluto di stima e affetto
Carmelo
Quando l’ ispirazione si fa Musa -Angelo, il Poeta risplende
nel cielo della Poesia.
Cari e affettuosi Auguri di Buon Natale, Amico Carmelo
Con stima
Eloisa