Approdano le navi della notte
sulle rive sognanti
dell’umanità.
Gli ammiragli sono le stelle
con l’ebbrezza del girovagare.
Ognuno sta nel geranio della sera
a ricontare una luce tardiva.
La promessa esplosiva di una felicità
con delicata carezza
risolleva la speranza
e un volto racconta la sua ombra.
e un corpo racconta
la sua coltre di solitudine-bellezza.
Di breve grande sortita
sarà l’alba di domani a dar luce
sui capelli dormienti e fluenti
e sui guanciali che hanno laghi di sogni.
Carmelo Caldone