Non è preparata la mia anima
alle crudeltà dei tuoi figli.
Mi hai dato l’intelletto
per dissociarmi dalla pochezza
quando irrompe
nelle oscurità delle vie
ma… mi hai dato anche la sofferenza
per le tante stelle nel fango.
Più non riesco, nel freddo gelo della notte
far riposare la mia mente.
Vorrei incontrarti
e divenire metamorfosi
nello stesso cielo che hai creato
con unico abbraccio della folla.
Ripenso ad un amore
e riscopro il mio fallimento
per non aver la certezza di aver albergato
solo per un attimo nel suo cuore.
Ma… dammi la giusta dimora Tu,
ora che presagite farfalle di sogni
si esalano dalla mia strada
e partono in voli disorientati.
Non ho potere di cambiare niente
e …pure nella mia casa
potrei sentirmi estraneo.
…Vedo un paesaggio illuminato
nella mira dei miei occhi
e ripenso ad un amore
e ripenso all’ultimo incerto
con la sua vita alla stazione
e ripenso al dolce sognare del bambino
trasbordato da trame ignote
in questo grande fragore
che senz’altro t’arriva
…ti deve arrivare al cuore
Carmelo Caldone
Il Poeta ha il pensiero sempre dissociato dalla crudeltà e dalla meschinità di un’esistenza becera… dove uomini maliziosi e inetti a riflettere, compiono azioni che sono genesi di sofferenza a catena! Il Poeta è un privilegiato… per il suo pensiero raffinato e nobile ma allo stesso tempo è inquieto perchè incapace di accettare che Dio possa avere dato vita a questi altri figli! L’uomo nasce giusto nel pensiero e nell’innocenza è la vita che compie la metamorfosi… e bisogna essere capaci e virtuosi ad accettare il tutto… con la speranza che solo Dio possa cambiare quello che non piace… che di questi tempi è tanto, forse troppo! Bravo Carmelo… è una bella poesia!
Buongiorno Nunzia, un commento supremo, che aggiungere altro risulterebbe superfluo.
Me lo conservo come premio.
Un caro saluto e quando puoi, torna
Carmelo
Sei un grande, Carmelo: hai parole intense, disarmanti e tuttavia delicate…
Un’opera d’arte questa poesia.
Un saluto,
Lucia
Grazie Lucia, mi fai commuovere, ma nello stesso tempo m’incoraggi a scrivere
Torna sempre
Un caro saluto
Carmelo
🙂 😉
Trovo commovente caro Carmelo , il tuo rivolgerti a Dio con parole tristi, sofferte, cercando risposte alle brutture del mondo che oggi ahimè deturpano la vita. Un parlare intimo da grande, vero poeta.Un abbraccio. Isabella
Grazie, carissima Isabella, mi appendo alle pareti del cuore le tue parole
Un abbraccio anche a te
Carmelo
Grazie a te per le tue caro Carmelo. Un grande abbraccio. Isabella
Caro Carmelo, la tua poesia è come un salmo, una preghiera d’invocazione a Dio che sale in cielo. In terra ci sei tu, ci siamo noi, che attendiamo risposte in questo mondo bello, ma tremendamente ingiusto. Un abbraccio Giusy
Buongiorno Giusy, è sempre meraviglioso rivederti qui, sentito veritiero commento
Un abbraccio e a preto
Carmelo
Il poeta è di per se una metamorfosi, sa essere amore, sa essre malinconia, sa essere dolore. La sua anima sarà sempre protesa in alto salvo poi ricadere tra la pochezza dei mortali.
Buongiorno carissima Fulvia, sempre originali e importanti i tuoi commenti,
non ti stancare mai di ritornare fra le mie poesie
Un caro saluto
Carmelo
Le tue poesie mi cullano l’anima.