Non sono solo poesie
o versi accompagnati alla mia malinconia
che mi sento poeta.
Cè anche il giorno, la notte,
l’uomo, la donna, il bambino
che con un solo mio intimo pensiero
potrei creare per loro poemi di sguardi
e inondare di sorrisi
ogni porto d’indifferenza.
Non ho catene
di quelle terrene
che s’infliggono negli anelli
i tramonti e le violenze.
Ci sarà pure un posto
dove il dolore
sarà irrisorio
e il bacio non avrà mai
le labbra chiuse
all’amaro del tempo…
Ci sarà pure un posto
dove la confessione al cuore
è la vera vita
e mai quella che ti lascia lividi
senza più una carezza
sul corpo-fronda
fra argentee ombre di pianto…
Carmelo Caldone
ci sono luoghi sospesi tra la realtà e l’immaginazione dove albergano le emozioni che hanno bisogno della poesia per essere descritte. Questa tua creatura poetica calza perfetta per agire in questa magica descrizione.
Un caro saluto
Francesco
Ciao Francesco, importantissimo mio lettore e grazie da un cuore poetico
A presto
Carmelo
Un posto c’è sicuramente, ma non è di questa terra.