Non volevi amarmi per non soffrire
e con finta indifferenza
all’offerta del mio cuore
a scudo ponevi la tua finta allegria.
Ricordo quell’onda sospesa
di un mare ribelle,
ricordo l’estasi di un saluto
quando racchiudeva silenti concerti
in quel semplice blando arrivederci.
Ora nei nostri giorni
sconteremo le oscurità delle assenze
e per non morire dentro
invidieremo gli oceani
che si sposano con l’enormità dei cieli.
Ti ricordo indifesa
fra i baluardi del tempo che passa,
ti ricordo senza il fiorire di un bacio
ma estranei e distanti nei corpi
ci consegneremo agli altari immortali
dei grandi amori.
Ricordo i tuoi capelli
raccolti da un fermaglio di stella
…senza fine.
Carmelo Caldone
com’è bello il tuo modo di difendere l’amore, il tuo amore, il suo amore…
Altrettano bello è il tuo mondo, cara Belinda.
Il tuo blog è un posto meraviglioso
A presto
Carmelo
troppo buono 🙂
troppo buono!
“…Ricordo i tuoi capelli/ raccolti da un fermaglio di stella….”
Ti fanno sognare le stelle carmelo, come i capelli delle donne, ricorrono spesso nelle tue poesie.
E’ sensualità raffinata.
Grazie Fulvia mi lusingano sempre i tuoi commenti.
A presto e felicissima giornata
Carmelo
Una delle più belle! Una poesia che si nutre dell’eleganza del tuo pensiero!
Complimenti!
Grazie elegante Poetessa
a presto
Carmelo