Spento ardore
nelle gelate mattine
quando si risvegliano campane.
Alata speranza in frulli di sogni,
pupilla ferita nella palpebra addormentata
tu dormi nelle cullate sere
e ti risvegli al dolce soffiare del vento.
Tu porti nella tormenta del cuore
ancora quel bacio spezzato.
Rimani un fuoco senza fiamma
una pioggia senza acqua
un mare senza onde
e un diadema eterno
sul ventaglio delle tenebre…
Rimani un amore sognato
o una mia stella lontana…
Carmelo Caldone
Sempre bellissimi i tuoi versi…
Serena notte,
Lucia
A te dolce lettrice
Carmelo
🙂
Eh, ma che bella!
La chiusa mi sa di dolce rimpianto.
Rimpianto sì ma di qualcosa di grande è irraggiungibile
Grazie di cuore Fulvia e ritorna
Un caro saluto
Carmelo
un magia che si sviluppa nel tormento della mattina.
Una piacevole lettura
con simpatia
Francesco
Ricambio di cuore la simpatia, Francesco
Un caro saluto.
Carmelo