In questo momento
sembra tradirmi l’estro
e sento l’inutilità di scrivere,
è troppo forte la dissolvenza di noi tutti
sull’abbraccio della non conoscenza e del silenzio.
A chi devo dire che io l’amo tanto?
L’abito dell’uomo qualunque non mi si addice
e mi vesto alla rinfusa
ma ben attento al sorriso che amo
e mi fa divenire elegante.
In questo momento quanto stupore
di emozioni lasciate così sospese
che alimentano i miei nuovi respiri
quasi a proclamarmi eterno.
A chi devo dire che io l’ amo tanto?
Lo dirò un domani…ma mai tardi
anzi in questo momento
che s’aggrovigliano le nuvole
negli occhi di chi amo.
Carmelo Caldone
Le tue poesie hanno il potere di togliermi il respiro.
buona notte Carmelo.
Grazie preziosa fra le mie pagine
A presto
Carmelo
A volte un amore ne scaccia un’altro, ma quale altro amore può scacciare l’arte della parola? Tu stesso dici che l’abito dell’uomo qualunque non ti si addice, anche se a volte è più facile dell’altro indossarlo….E quel sorriso arriva, sempre, ne sono convinta. Questa poesia ne è la conferma. Intima e meravigliosa.
Grazie gentilissima, hai descritto benissimo il senso della mia poesia.
Un caro saluto
Carmelo
Caro Poeta se l’estro ti tradisce sempre in questo modo… e allora lasciati tradire! E non indossare mai gli abiti dell’uomo comune… vesti sempre alla rinfusa ma non dimenticare di abbinare i colori! E se anche sbagli, ci sarà sempre un sorriso a rendere gradevole i colori dei tuoi vestiti! Carinissima quest’ultima poesia… degna di un poeta che vuole giustificarsi quando sbaglia a vestirsi! A presto Carmelo!
Grazie carissima Nunzia, come sempre e con maestria sai leggere questo disordinato poeta, e mi fai sentire elegante ogni qual volta che mi commenti.
Con ammirazione…. ti auguro ogni bene.
Carmelo