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Un rosa nell’anima


Non conosco  il fine e l’inizio delle mie stagioni

ma conosco  il colloquio dei mari

con l’ultima sillaba sulle sue rive.

Dopo l’emozione di una sera

non potrò  mai vedere nel tuo risveglio

il disegno di una tristezza sulle tue  labbra.

Dovevamo  per giusta follia fuggire

e invece siamo qui a ricontare  gli anelli di una catena

quando ritardano la nostra  libertà di amare.

Dovevamo per giusta follia infrangere

lo specchio menzognere  del tempo

e ritrovarci nei nostri giardini sospesi

lontani dagli autunni delle parole

e dalle condanne del  destino.

 

Carmelo Caldone

 

 

 

 

 

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Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. Bellissima poesia, buona serata 🙂

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