Tetra può essere la notte
come il narciso reclinato nel vento
se ogni umano non avesse
la sua fiaccola del sogno.
Nessuno deve appartenere a nessuno,
neppure l’avida Regina degli amori
potrà averla vinta
sulle creature-pollini
disperse su ogni dove.
…Lasciamo che a ritroso l’amore
diventi bambino
per capire l’attimo di una vera gioia.
…Non ho potere di giudicare
nè di rifarmi un vestito d’oro
di solo parole.
Ma…tetra può essere la mia notte
se non trascino a me
il lamento dei miei simili
e in un opaco risveglio … devo pensare.
…Devo pensare a te
quando non mi ritornerai più in sogno
in questa tetra notte
dal narciso reclinato nel vento.
Carmelo Caldone
“…Devo pensare a te
quando non mi ritornerai più in sogno
in questa tetra notte
dal narciso reclinato nel vento.”
Magnifico 🙂
Lucia, non so fare sulla tastiera le faccine del sorriso…ma ti sorrido sempre quando ti leggo e ti vedo qui
Grazie di cuore
Carmelo
Tranquillo, va bene anche così 🙂
Grazie a te 🙂
Lucia
dolce e soave, sempre incantevole Carmelo…
anche tu, Antonia
divento rossa 🙂
La tua poesia evocatrice, risuona come musica caro Carmelo. Dolce notte. Isabella
a te cara un pensiero d’affetto
Carmelo
Grazie mille. Il pensiero è reciproco. Isabella
La notte risveglia antiche paure
I sogni ci illuminano la via di passati Amori
Con Amicizia e Stima
Eloisa
sempre centrato ogni tuo commento..
Un abbraccio
Carmelo
Buongiorno Carmelo… splendida poesia….
Grazie cara e a presto
Carmelo
Parli forse della poesia? La poesia è un sogno che illumina la notte per portare luce al poeta, che si alimenta delle sue parole.
“……Devo pensare a te/quando non mi ritornerai più in sogno/in questa tetra notte/dal narciso reclinato nel vento.”
Il narciso è il poeta? e il vento è forse la vita?
è l’amore cara