Fra lo stormo di queste vite
con menti agogniate
sulle alture della felicità
io ritrovo sempre di più… me stesso
nella strada del mio ritorno.
Quello che incanta
non è detto che sia il compimento
delle nostre anime
c’è sempre il retrogusto
di ciò che abbiamo lasciato…
Il fiume rompe i suoi argini
nel clamore della sua piena
ma lascia comunque un disastro
sui fiori incolpevoli
che s’attinsero alla sola carezza
delle sue acque.
La strada del mio ritorno
è fatta di gerani d’ombra
cadute dai balconi delle mie reminescenze
e m’abbellisce il cammino
per non soffrire poi, nella quiete crudele
della mia solitudine.
Carmelo Caldone
un cammino di fiori…in salita ma cosparso di fiori. buona notte maestro.
e a te tanta felicità…. Maestra di emozioni poetiche
Carmelo
Tornare indietro è un dovere verso i ricordi del nostro vissuto
Le strade sono diverse ma mai uguali nel percorso della nostra anima
Grazie, carissimo
Con ammirazione sincera
Mistral
Ammirazione molto corrisposta
Felice sera Mistral
Carmelo
Ciao. Carmelo… le tue. belle poesie. mi affascinano. .
sempre di piu’…
Pancrazio Benevento. (Brasile)
Mio caro amico Pancrazio, sostenitore della mia poesia, mi fa molto piacere ritrovarti, ora che sai di questo mio blog, continua a scrivermi, ti aspetto
Un abbraccio
Carmelo
Si torna sempre sulla strada percorsa, sul vissuto, spetta a noi trovare petali di gerani o impetuosi torrenti, ma sempre si torna. E’ il nostro intimo.
sempre grande, grazie di cuore
e a presto
Carmelo