Per affinare di più quello che sento
devo rifugiarmi nell’angolo di un’ombra.
Devo parlarmi e chiedermi dove finirò
e se ho virtù della parola…alfine a che serve?
Ci sono baluardi di cattiverie che vincono
nella quotidianità con dolce indifferenza
e hanno il sapore del veleno.
Chiudo il mio quaderno con estrema delusione
ma poi sorridente la mia musa…mi dice:
–Riprova… non hai altro che me–.
Ebbene avrei preferito essere il pazzo
che brinda all’effimero amore
che poi stordito ritorna
nell’albergo della sua solitudine
e nella notte nera dormire
sognando di non essere mai esistito.
Stasera non ascolto la mia musa
e so che mi pentirò
ma baluardi di cattiverie vincono…vincono
ed io stasera sono stanco.
Carmelo Caldone
Non bisogna mai darla vinta alle cattiverie…..ascolta la tua musa 😉
Grazie Silvia, ci devo credere
Un cao saluto
Carmelo
Bellissima come sempre
Grazie Carlo… caro amico
Un abbraccio
Carmelo
A volte chiudersi in se stessi è importante, ci si ritrova, si ascolta ciò che il rumoredel mondo non ci concede di sentire. Per farlo è necessario anche non ascoltare il dolce richiamo della musa che alberga nel nostro io. Dolce e intensa.
Giustissimo … come sempre cara
Un caro saluto
Carmelo
Stanco, il poeta, vaga nel suo io
Dilemma è il suo sentire
Sirene, ammaliatrici del falso, intossicano l’anima
Stasera, una stella veglierà il tuo riposo
Congratulazioni, Carmelo
Abbraccione
Mistral
Abbraccione anche a te cara Mistral