Lasceremo nella scordanza
l’imprevedibile senso dei nostri baci
per non avvelenarci poi la vita
di quella dipendenza d’amore e di corpi.
Lasceremo la perfida passione
per parlare solo di candore
dietro le nuvole oscure.
Frammentari e volanti petali di fiori sconosciuti
ci affideremo al colpire insensato delle notti
e nella gentilezza dei frastuoni
ci chiameremo dietro finestre lontane.
Un gelo di fuoco sulla muta bocca
placherà ogni ribelle primavera
quando nell’angolo di una strada, la luna
punterà in alto il suo santo silenzio.
Non mi resta che sull’altura del mio tempo
guardarti danzare nelle tue fiorite piane
e lasciarti andare
nella demenza del mio oblio…
Carmelo Caldone
Ciao anima bella c’è un premio per te qui http://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2014/07/13/nomination-sincerita-e-coerenza-4/
Un sorriso 🙂 Viola
…Ma grazie Viola questo parola “anima bella me la conservo nel cuore” come pure il premio…
Felicissima giornata
Carmelo
dipendenza di anime e corpi… meravigliosa
Grazie Vincenza, è sempre bello rivederti fra le mie pagine poetiche
Un caro saluto
Carmelo
è bello tornarci, Carmelo
ti aspetto sul mio blog, se ti fa piacere
Vincenza