Avevo dato una parte migliore del mio cuore
che mi era sfuggita alla ragione
nelle mani di una donna che si definiva dea.
Mi accorsi però che non sapeva amare.
Lei giudicava gli uomini come candele
ed erano preziosi finchè avevano la fiamma viva
quando illuminavano la sua finzione oscura.
Gli uomini li buttava via
come cera consumata
e non si chiedeva con quanta disperazione
finivano i loro giorni.
Ora preferisco una dimora solitaria
col suo via-vai di rondini,
preferisco non specchiarmi più da uomo
per ingiusta sconfitta
e per aver dato quel tempo una parte migliore
del mio cuore.
So che nell’umiltà vi è la bellezza vera
ho avuto il dono e l’estasi di incontrarla poi,
col suo sorriso e la nobile accortezza
come la protezione di una meravigliosa ala
sull”accecante umano peccato.
Carmelo Caldone
Splendida…
Grazie Vittorio, onorato sempre del tuo seguirmi.
Un caro saluto
Carmelo
Che donna squallida….. meglio tenerla alla larga.Buona giornata 🙂
Date: Thu, 10 Jul 2014 08:21:16 +0000 To: silvia-1959@live.it
Ciao Silvia…mi auguro che si tenga alla larga anche da se stessa, questa donna…comunque non è detto che sia autobiografica …può essere il mio fantastico vagare per quello che può sucedere ad ognuno di noi
Un caro saluto
Carmelo
…triste incontro uno.Con lieto fine l’altro, questo è possibile quando non lasciamo inaridire il cuore. Bella.
Buona serata Carmelo.
è vero Helena …lieto fino l’altro e meno male!
A presto e buona serata anche a te
Carmelo
Le dee possono essere tali in superbia, o in dolcezza.
Lasciano comunque una scia che fa fiorire parole meravigliose come le tue.
Grazie , sempre gentile e accurata
Bellissimi versi che, volti al femminile, faccio miei.
Buon pomeriggio, Carmelo…
Simo
Ciao Simo è bello il tuo ritorno e grazie di cuore
Un caro saluto
Carmelo