Ma dove credo di andare…
Il giorno che chiuderò i miei quaderni di poesia
non è lontano.
Sarebbe come a notte fonda
chiudere la stanca palpebra alle voci
e ai rumori assordanti dell’esistenza.
Guardo dall’alto della mia finestra il mondo
…Una volta non mi rassegnavo a cercare
dov’era la mia collocazione
e sfidavo la tristezza con il mio giovane ardore.
Ora…mille lame di luci e oscurità trafiggono
un cuore riposto nella teca di ciò che non avuto.
Nemmeno il mio inconfessabile amore
potrà darmi il desiderio di sperare
poichè non conosce e non potrà mai sapere
d’essere amata,
non potrà chinarsi a raccogliere
la mia lacrima invisibile e sconosciuta
lungo il suo cammino.
Nemmeno il ritrovato sorriso dell’innocenza
potrà discacciare la mia paura
quando all’istante la malvagità di alcuni uomini
lo potrà di nuovo spegnere.
..Ma dove credo di andare
con queste notti che rimbalzano
sul mio petto appesantito e sfinito dai versi.
Versi che hanno reso ardua la mia strada…
Forse qualcuno mi ama
o forse qualcuno mi vede come un’ombra.
Forse dovrei di nuovo combattere
o forse farmi possedere dal tormento
per rimanere goccia di vita
nelle sue piogge torrenziali ed improvvise
senza grido…. ma taciuto
con la mano enorme dei cieli sulle mie labbra.
Il giorno che chiuderò i miei quaderni di poesia
vorrei che fosse sempre più lontano
ma stasera un vortice di premonizioni
m’avvolge com un caldo-gelido abbraccio.
Che sia solitudine?
O che sia il pianto della mia anima
nella completa arsura d’amore?
…Ma dove credo di andare….dove credo di andare.
Carmelo Caldone
A scrivere un’altra poesia bella come questa!!!
Bentornata tra i mie quaderni di poesia, Nunzia…è un periodo particolare per me, è quasi che non io non venga corrisposto in ogni mio ideale, e di riscontro mi ritrovo sempre davanti a delusioni…ma finchè ne avrò forza continuerò a scrivere un’altra poesia bella, come dici tu.
Grazie per il tuo sostegno
Ti auguro una felice sera
Carmelo
canto straziante…nessun dolore può farti vacillare, resta a scrivere, cullaci con i tuoi seppur tormentati versi..continua a deliziarci e a rendere le nostre solitudini meno sole. buona serata Carmelo.
Buona sera Belinda, mi fa onore sapere che i miei versi possano deliziare e rendere le solitudini meno sole…grazie di cuore e auguro anche a te una buona serata
Carmelo
E’ bellissima ma molto triste….. buona serata.
Grazie Silvia e buona serata anche a te
Carmelo
Non chiudere mai la tua poesia….il dolore va abbracciato e poi sconfitto combattendo con quell’ardore che ti contraddistingue.
Non smettere mai di scrivere …perché riesci a liberarti di ogni oscurità presente nel cuore….e illumini il mondo che ti legge!
Un abbraccio Annette
Grazie di cuore Annette, le tue parole mi commuovono e nello stesso tempo m’incoraggiano.
Ti auguro una felicissima giornata.
Carmelo
“Ma dove credo di andare” Ma come? Tu cammini nelle nostre emozioni e ci sorreggi anche quando i tuoi versi sembrano tristi. Ma dove crediamo di andare noi senza poesia,la tua.
Ti abbraccio, la tua fan,
Elena
…Ma grazie, gentilissima…sono comosso per le tue belle parole..sono lusingato,
e poi detto da te che hai una grande sensibilità mi fa sentire grande.
Un abbraccio
Carmelo
..grande e sensilbile tu.
Ti lascio un sorriso
Elena
Vai sulle ali della poesia, sull’amore cantato in modo dolce e struggente, vai sulla tua pelle incisa dalle esperinze, vai fino al mio cuore.
Buon giorno Carissima, quanto onore è per me arrivare fino al tuo cuore
Un caro saluto
Carmelo