Mi estirpa l’anima
quella ineguagliabile bellezza
e ripenso a te
al quieto irraggiungibile tuo cuore,
ha le ali bagnate dalla corrente
uguale alle tue labbra inondate di lacrime
per lo scandire dei piovosi giorni.
E’ simile alla maestosa regina dell’amore
quando mette all’erta
i suoi militi della sofferenza
per negare l’abbraccio del volo.
M’inchino nel corpo e senza vene
come la pietra miliare di un sogno
e mi divampa con magnifica visione
che negli occhi miei … tracciano solo oceani
senza sepolcro di navi…
Carmelo Caldone
Cigno: esemplare stupendo ma altezzoso, come forse è l’amore che non si riesce a vivere.
Condivido Gentilissima, sempre azzeccato ogni tuo commento
Felice sera
Carmelo
Deliziosi versi, complimenti!
Buona serata 🙂
Grazie Laura
Un caro saluto di stima e affetto
Carmelo
Emozionante!
Buona serata 🙂
Buona serata anche a te Helena
e grazie di cuore
Carmelo
Un sorriso.
Veramente bella, qualche anno fa anche io ho scritto una poesia su un cigno. Abbiamo trovato una stessa fonte di ispirazione 🙂
Bene caro Simone questo mi fa piacere.
a presto
Carmelo
Se vuoi, la puoi leggere qui:
http://simonemoretti75.wordpress.com/2013/04/03/il-cigno/
Ciao