Non ci sarà mai altro di così grande
che chiudermi nella tua esistenza
ma tu non lo saprai
nè ammetterò d’amarti,
lascio a questa vita
queste fiamme e questi dilemmi
che creano solo ceneri…
Io ti salverò
salverò il petalo dei tuoi sogni,
non posso appesantirlo
con i cristalli nevosi dei miei tormenti.
…Libera, libera
con questo mio amore
che ti sveglia
e apre le tue palpebre con un bacio
di qualunque, dispersivo silenzio.
Il tempo e la vita
non hanno sempre ragione su tutto
non hanno ragione a tenerci distanti
ma il fiume breve della vita
ci crea sponde…e non invade di linfa
la giovane terra che vuole
il nosto germoglio di passioni.
Dobbiamo rassegnarci
e negare, ignorare la fanciulla della felicità
che dall’altra riva
sventola in saluto la sua bianca mano.
Dobbiamo andare oltre
e forse punirci per non averla ascoltata
per non averla conosciuta per amarla.
Dimentichiamo il linguaggio degli innamorati,
risultano irrisori
alla regalità delle nostre anime.
Perdonami se non posso parlarti
come l’amato parla alla sua amata,
devo andare oltre
devo andare nello sciame notturno
per cautelarti…amore mio.
Devo illuminarmi negli occhi
di un’altro amore che amerai.
Carmelo Caldone
Decisamente molto, molto bella…mi devi scusare se faccio fatica a commentare le poesie, credo che gli aggettivi non rendano mai onore all’opera…un “molto bella” banalizza il tutto…la poesia è come un sospiro che va “sentito” nel profondo e spesso non da spazio a null’altro.
Non preuccuparti Laura niente scuse…anzi ogni parola che dedichi alle mie poesie sono sempre preziose.
A presto
Carmelo
Stupenda.
Davvero stupenda.
Buon giorno gentilissima è bello vederti qui.
e grazie di cuore
Carmelo
Forte all’inizio, malinconica alla fine…o rassegnato all’amore che non si può più vivere?
Sarebbe un sogno viverlo
A presto
Carmelo
Quanti sogni l’amore scaturisce!