Ci rimanderemo tra le ciglia
aperte di Dio
per navigare nell’onda
della sua lacrima
e del suo occhio trafitto dai cieli.
Una lacrima distinta
e diversa per la pena dei suoi figli
nell’ora che urlano il male,
nell’ora che ti cerco e mi cerchi
tra la torma eterna dei venti.
Non voglio l’arpa della dolcezza per incantarti
ma voglio il fiele che m’avvelena la vita
per meglio confondermi
tra le aperte ciglia di Dio,
per meglio confondermi
tra l’onda della sua lacrima.
Carmelo Caldone
Se passi da me c’è un premio per te. Un abbraccio Isabella
Grazie carissima amica è già un premio per me il tuo incoraggiare la mia poesia.
Un caro saluto
Carmelo
Grazie caro Carmelo. Ti abbraccio. Isabella
Magnifico posto dove anche io mi nasconderei. Buongiorno Carmelo!
Buon giorno gentile e cara Belinda, sempre ammirato e felice della tua presenza fra queste mie tormentate poesie.
Un caro saluto di stima e affetto
Carmelo
Non sempre è facile arrivarci, a volte servono percorsi tortuosi.
Buon giorno cara amica, condivido con te….ma io lascio gridare la speranza della mia anima.
Un caro saluto
Carmelo