Vorrei imprimere sulle foglie
quello che vorrebbe fare
la carezza degli astri
ed aspettare l’urto del vento
per sussurrare la mia pena.
Gli uomini
sono alla porta della vita
e reclamano i loro sogni.
Il colore ignoto dell’esistenza
sta nei loro volti,
li vedo passeggiare
nelle vene delle stade.
…Ma dove andiamo uomini
con questo istinto di rubare
la migliore virtù di una mente
e la migliore virtù di una bellezza
solamente per fregiare
l’altra parte del nostro cuore tiranno.
…Ma dove andiamo…
Nessuno dovrebbe essere in ritardo
sul bene e l’amore dell’altro.
S’affliggono di storie gli uomini
e le donne porgono il loro fiore
all’illusione oscura del bacio terreno.
…Domani l’ombra dei miei binari
mi lascerà stanco,
i desideri s’ammalano con gli anni
e la mia corsa diverrà sempre più faticosa
sulle labbra immobili e spenti
baciati da una lucente tristezza.
Carmelo Caldone
Buongiorno Carmelo…
Grazie,carissima Belinda, buongiorno anche a te
“…Nessuno dovrebbe essere in ritardo/sul bene e l’amore dell’altro./S’affliggono di storie gli uonmini/e le donne porgono il loro fiore/all’illusione oscura del bacio terreno…” e le foglie volano via portate dal vento.
Grazie Preziosa…
Carmelo
Hai un tocco magico e delicato caro Carmelo e leggerti è una delizia. Buona serata Isabella