Tra il vivere nei bordi della vita
esiliato dalla felicità
ma alla catena di un’indifferenza
sono la migliore creatura
quando sa sospendere il suo sogno.
La forza di un’anima urta le montagne
e parla piano al suo amore.
Si perde il cuore tra gli abissi del tormento
e si esala la sua precarietà
come un batter di mani in plauso
di quel tiranno dolore.
…Andiamo tra le rive dorate e lontane
dove si ritira il mare negli occhi
e si spegne l’urlo del respiro
come un’ultima onda sulla riva.
Lasciamo questi due cuori aggrovigliati
quando languono da prede
all’occhio dell’aquila impietosa
dei giorni uguali.
Andiamo alle possenti colonne
ch’ergono monumenti d’amore
e leghiamoci con funi di stelle
per non essere trascinati via…
Carmelo Caldone
“…Andiamo alle possenti colonne/ch’ergono monumenti d’amore/e leghiamoci con funi di stelle/per non essere trascinati via…2
Questa è la forza dell’amore. Questa è la forza delle tue meravigliose parole.
Grazie, Fulvia come sempre sei molto importante fra le mie poesie
Un caro saluto
Carmelo
Bella!
Un saluto e un sorriso
Buongiorno Helena, anche a te un sorriso
Carmelo
Questi versi sono magnifici e io ne sono altamente
toccata.
Con tanta stima e affetto
Gina
Buongiorno carissima Gina…la stima e l’affetto è corrisposto.
Ti auguro felicissima giornata.
Carmelo
Poter descrivere sentimenti con questa maestria è un dono riservato a pochi…Molto bella
Un abbraccio e un buon fine settimana
Trisch