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Rividi i luoghi dove visse mia madre

Inserito il

mia madre

Mi fermai a nutrirmi il cuore

di cose e parole non più

e udii nel risveglio di una campana

la tua voce:

L’amore tuo ancora qui dimora

non lo vedi  in questo radente volo di rondini

che baciano il tuo passo?

Sono pensieri miei non morti

che si levano dal mio capo

adagiato su una semplice lastra.

L’amore è ancora qui non vedi?

Qui… in questo tramonto che si scapiglia

con lunghe nere ombre

come i mie capelli di una volta

quando scendevano fluenti sulla tua culla-

…Oh madre

non rimane che uno scalino

muschiato dal tempo,

non rimane una seggiola di legno

dove sedevi serena nel languore della sera.

Non rimane che una porta chiusa

a sbarrarmi la brama di un amore

eternamente sospeso.

…Oh madre tu che non volevi mai

porre la tua tristezza

nello scrigno avido del dolore

ma sfidavi l’antico sovrano della miseria

con le tue  perle di sorrisi,

dove…..

dove …infine sei finita?

Carmelo Caldone

 

 

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Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

»

  1. bellissima dedica 🙂

    Rispondi
  2. bella, gentile e dolce..arriva al cuore.
    A.

    Rispondi
  3. Caro Carmelo un’alta dedica a tua madre attraverso delicatissimi versi che non possono non colpire per grazia e poesia. Ti accarezzerà commossa il capo sorridendo e sarà fiera, di un figlio così sensibile e capace. Dalla foto appare una donna dolce, una donna che ha certo il merito di averti cresciuto con amore se i tuoi versi possono così bene arrivare al cuore. Un forte abbraccio e grazie Isabella

    Rispondi
  4. Spesso nelle tue poesie riccorre la figura della madre, la tua; l’amore primario e immenso che ognuno di noi conosce sin dal primo istante di vita, non quella terrena, ma quella uterina. Un legame immenso, forte, dolce. Tu lo esprimi con parole meravigliose e quella porta è sempre aperta per te, nel cuore e nelle parole.
    Bellissima.
    Commento la foto se mi permetti: seduta con fierezza ma senza arroganza, uno sguardo dolce che si perde chissà dove. Mi ha commosso.

    Rispondi
    • buongiorno Fulvia cosa cè di più bello in un cammino poetico quando persone come te
      percepiscono ed esaltano la poesia?
      ti ringrazio sempre per essere qui
      e ritorna sempre.
      Un caro saluto
      Carmelo

      Rispondi
      • Grazie Carmelo per darmi la possibilità e il motivo per farlo, la tua poesia, la tua delicatezza.

  5. Bellissima e toccante 🙂

    Rispondi
  6. Lei, non ha fine. Ma è per Te sempre un eterno inizio. Altre parole non dico: sarrebbero inutili per questa Purezza
    Ammirata
    Con affetto
    Gina

    Rispondi
  7. E’ la più bella poesia che hai scritto! Dove la Musa è l’immenso amore per una madre, l’unico amore che brilla nell’eternità. Anche quando il suo volto corredato del sorriso scompare è sempre lì a vegliare su un figlio in un trasparente abbraccio, che nutre quella brama di amore filiale e dissolve ogni mancanza e ogni tristezza… se solo ripensi anche a quel sorriso! Chiunque legga questa poesia sono convinta che prova emozioni da brividi, perchè ciascuno di noi è figlio! E dirti bravo è poco!!

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