Non ho presunzione di viverti,
le fiamme d’amore lasciano ceneri
e questo mi crea paure.
I volti cambiano
così pure le menti dei ricordi.
…Non importa a nessuno
se io stasera invio nell’aria
una preghiera di versi.
Ho sola una forza strana
in questa furente poesia
che va e si nasconde chissà dove.
…Si distendono gli orizzonti
quasi a velarmi un arduo cammino
ma…mi fa male l’immenso
poichè in questo immenso
ti perdo e non ti vedo.
Non ho presunzione
d’abbracciare la tua vita.
Meglio comporre
e disperdere nelle strade
l’illusione d’essere amato
che vivere sospeso sui declivi
della tua anima.
Non ho presunzione d’amarti
poichè non m’ami
ed è fortemente amore
porre il mio capo rassegnato
sotto l’ombra dei tuoi stessi occhi.
…Ma non posso mentire a me stesso
quando all’erta stanno gli anni miei
e si riempiono di quel che non mi ritorna,
sarebbe meglio partire
fra le chiome spettinate di bianche colombe
che cercano la bellezza del mare
e sotto l’ombra delle loro ali
traghettarmi con bianche speranze.
Le albe s’affilano in corteo verso il sole
e la sera si tinge le labbra di baci
mentre arido diviene il mio futuro
con quel tuo silenzio
che urta le muraglie della mia vita
e della mia fine…
Carmelo Caldone
Molto bella anche questa, buona serata 🙂
L’amorte e la sua fine, l’amore e la speranza che torni. Così ho letto tra questi versi.