Nelle vie lattee si proietta il mio desiderio.
Lassù, i margini sono ornati
di albe che non conoscono la fine.
Lassù, mi toglierai dal petto
tutte le spine terrene
e i nostri corpi distanti
avranno la forza della nostra mente
per ricongiungersi
nelle spire del tempo.
Una via lattea per confessare
un’anima in fuga e insaziata
che non sa delineare il sogno
dalla veglia
e che s’avvicenda ancora nelle citttà
come l’uomo del fiume
ritornato a nutrirsi di luci e speranze.
Un’anima nelle vie lattee
che vaneggia al tuo fianco
simile alla rosa bruna di un’ombra
o all’ultima stella dei tuoi occhi.
Carmelo Caldone
che bellissimo viaggio mi hai fatto fare attraverso l tue parole
complimenti !
carlo
Ciao Carlo, sempre prezioso ogni tuo commento.
t’invio un caro saluto dal cuore
Carmelo
Ricambio con stima
Bellissima davvero, buona serata! 🙂
Grazie Silvia, buona serata anche a te, è importante sapere che una bravissima artista
ritorni fra le mie pagine.
Un caro saluto
Carmelo
chi sarebbe la bravissima artista scusa?????
…ma tu
ahahahah……forse ti confondi, io non faccio niente di che….
Che delizia poter ascoltare il cuore di un poeta che canta . I tuoi versi fanno sognare. Se non avessi un pò di problemi in questo periodo verrei a Matera per ascoltarti dal vivo. Buona serata Carmelo. Isabella
Ho un’immagine davanti gli occhi: uomo e donna, entità nebulose, che viaggiano avvinti, sulla strada che porta alla via lattea, in un mulinello d’amore avvinti.