Mesta nel cammino…ti sento
con quel rivolo di lacrima che scende
e si fa perla sul limitare della bocca.
I tuoi occhi riflessi
nello specchio dei miei pensieri
mi sfuggono oltre la linea degli orizzonti
e cadono liquefatti in piogge lontane.
Le tue parole occultate
ai rumori di treni in partenza
dolgono come spine nel’anima
e ricreano il sangue fluente dell’addio.
Non siamo che povere foglie
straziate fra i rovi della memoria
o amanti svaniti
nella grande teatralità del destino.
Non siamo che sensazioni dissolte
nell’apparire di nuove albe,
non siamo che acqua e neve
vulnerabili alla spade del sole.
Carmelo Caldone
Stupendi versi
🙋
Grazie Carlo il tuo giudizio è molto importante per me
un caro saluto
Carmelo
🙂 grazie a te
Meravigliosi versi . Quella” lacrima che si fa perla sul limitare della bocca” la trovo immagine poetica da poter essere trasferita in un quadro. Sei proprio bravo caro Carmelo nel far vivere in chi ti legge vibranti emozioni,almeno per quello che mi riguarda. Ti abbraccio .Isabella
sempre gentilissima e importante sostenitrice di queste mie poesie.
Che dire? ti ringrazio di cuore
Carmelo
Grazie a te che ce le regali. A presto Isabella
E una meraviglia leggerti Carmelo le tue poesie entrano nel cuore
Un abbraccio
Trisch
Ricambio l’abbraccio
e sei sempre preziosa benvenuta fra le mie pagine.
Ti auguro una felice giornata.
Carmelo
Ti ringrazio felice giornata anche a te
Trisch
Bella, bella, bella!
“….I tuoi occhi riflessi/nello specchio dei miei pensieri…” solo chi sa leggere nell’anima riesce a scrivere parole comew queste, intense e che creano immagini.
Anche tu,gentilissima, sai leggere nell’anima
La poesia non avrebbe senso se non ci fossero persone come te.
Un grazie di cuore
e a presto
Carmelo