Feed RSS

La Regina poesia


la mia giovinezza fuggita

( la mia giovinezza fuggita)

Dall’alto con i tuoi fili

mi conduci nelle vie più oscure

così io possa decantare gli albori della speranza.

Mi guardi furente se vorrei sfuggirti

e liberarmi da quei sospiri che m’infondi,

fai scempio del mio cuore

e con un ghigno ironico di sfida

esigi canzoni…e canzoni

per le tue schiere umane…smarrite.

Pietosa mi guarderà la mia donna

dal suo terrazzo di vulnerabili fiori

e scrollerà il capo per un disappunto

per la mia corsa faticosa

nei meandri del quotidiano.

I tuoi fili mi portano… dove non so

e l’incertezza tra il riso e il pianto

coloreranno il mio volto di burattino

nel vago tentativo d’incantare

e di suggere il miele d’amore

in questa disparità di cuori.

Mi coricherò per te, nelle lande lontane

esalando un ultimo  verso

…trasfigurato nelle nebbie dei mattini.

Carmelo Caldone

Pubblicità

Informazioni su carmelocaldone

Scrivimi: caldonegs@virgilio.it

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: